Scatole magiche di ricordi, Diario di Farewell Roseleen

“Che strano tipo quell’elfa… davanti al palazzo governativo di Marianople non ha fatto altro che guardarsi intorno infastidita da un passante, credo abbia addirittura provato ad ipnotizzarlo o non so cosa… Medwyn mi pare... con Erice già si conoscevano, anche se quando l’abbiamo salutata l’ha additata come “nervosetta”, un po’ ce la vedo Erice in effetti ma mi è sembrato comunque uno strano appellativo… comunque quando ci siamo incontrate di nuovo a Liliuth e mi ha detto che era in cerca di lavoro, le ho offerto di collaborare con noi e mi è sembrata entusiasta, vedremo…”

*rigira tra le mani una lettera mentre affacciandosi alla finestra osserva la casa di Griver*

“Chissà dove sarà Griver in questo momento, la guerra è una cosa orribile spero che non cambi il suo modo di essere divertente e spiritoso che mi piace tanto… è stato carino a scrivermi una lettera, nelle sue parole usa un tono molte dolce e protettivo, però c’ è qualcosa che mi lascia un po’ inquieta… non so cosa sia… di certo quando tornerà gli farò trovare una magnifica torta alle fragole!”

*sente bussare alla porta*

“Signorina Farewell? Sono una vicina di casa di sua zia Clara, purtroppo devo darle una brutta notizia!”

*Farwell piange confusa mentre prepara le sue cose per correre a Crescent Throne; dopo la morte dei genitori la zia Clara è stata come una mamma, l’unico parente stretto rimastole, e adesso sembra molto grave in seguito ad una improvvisa malattia*

*Prima di morire la zia Clara ha fatto in tempo ha rivelare a Farewell un segreto celato per tutto questo tempo e lasciarle una lettera*

*Dopo il funerale Farewell torna a casa, davanti alla porta trova 2 pacchetti, li prende, entra e li ripone distrattamente sopra al camino*

*Posa le sue cose e con gli occhi lucidi apre di nuovo la vecchia busta estraendo la lettera che gli ha consegnato la zia Clara in punto di morte; gli occhi fanno ancora fatica a distinguere le parole che vi sono scritte e la mente a comprendere ciò che esse riferiscono*

"Cara Clara,

Scrivo questa lettera in punto di morte per dirti ciò che non sono mai riuscita a dire a nessuno. Come tu ben sai, ho passato momenti difficili a Cinderstone Moor.
Il momento più brutto è stato vedere le bestie uccidere gli uomini e gli uomini diventare bestie ed uccidere altri uomini. Circa 10 anni fa delle creature iniziarono a comparire nel villaggio assediato dagli Harany. Iniziarono a morire parecchie persone. Dopo poco tempo, i sopravvissuti capirono che quelle creature non erano altri che i nostri compaesani. Uomini, donne ed anche bambini si tramutavano e uccidevano qualsiasi cosa che gli passasse a tiro.
Ti premetto questo, Clara, non per avere la tua compassione; forse la mia azione non potrà mai essere perdonata, ma in ogni caso spero nella indulgenza della dea Nui.
Gli uomini del villaggio iniziarono ad uccidersi a vicenda dominati dal caos e dalla follia. Tra le vittime vi era la mia piccola Farewell.
Non la Farewell che conosci tu, Clara. La nostra splendida Farewell la trovai avvolta in un veste abbandonata accanto ad un masso. Piangeva dalla paura. Vidi in quella creatura indifesa, della stessa età della mia figlia naturale da poco deceduta, una seconda possibilità; un riscatto datomi dalla dea.
Poco distante vidi una di quelle creature combattere con degli uomini.
Per tale motivo presi una decisione d’istinto: portai con me quella creaturina e la feci passare per Farewell.
Spero che, se un giorno deciderai di rivelare questo segreto a Farewell, lei possa trovare la forza di perdonare la madre che le ha voluto bene e che l’ha crescita come se fosse sua figlia.

Con affetto,

Elora"

Edited by Segelinde - 23/10/2014, 19:27

*furiosa versa l’acqua nel catino per lavare i piatti e le pentole*

“Ma tu guarda che cafone! “Sono stato bene con te mi è servito come diversivo per non pensare a Erice, lei è il mio grande amore!”” *imita con la voce* “AAARHH… se ci ripenso mi prendono i nervi!!!”

“Eppure la serata era andata bene, io mi sentivo felice e Griver lo sembrava altrettanto; inizialmente quando il Signor Soviel si è presentato a casa mia con la lettera di estromissione dalla Compagnia ho temuto che la serata sarebbe stata un disastro, invece lo è stata veramente ma non a causa sua!”

“Ho perso tutta la giornata a preparare le tartine al granchio e le conchiglie di mare ripiene, mi sono pure bruciata un dito per cuocere la zuppa di crostacei e ho speso una fortuna per il Marlyn delle Isole! AAARHH che stupida! Per non parlare della torta alle fragole “La tua preferita so che ti piace tanto” *imita con voce stridula*

“Se penso che mi sono confidata con lui riguardo cio’ che mi ha rivelato la zia in punto di morte mi viene da piangere! Vorrei cancellare tutto vorrei che questa serata non ci fosse mai stata!”

"E poi il ballo, quei finti complimenti con le rose, la corsa al fiume e il tuffo sotto la cascata tutto tutto tutto finto! Tutta una presa in giro! Non che pretendessi nulla, in fondo non credo di essere innamorata ma non lo sono mai stata e non posso sapere cosa si prova veramente, pero’ sentirsi trattare come un passatempo, come una distrazione, questo mi ha fatto veramente infuriare! Ho fatto bene a cacciarlo fuori dalla porta in quel modo si proprio bene!"

*Farewell è in casa intenta a mettere a posto i coralli recapitati dal gufo per conto di Griver*

"Questo nuovo Griver mi piace molto! cioè non che mi faccia piacere il fatto dell'incidente e della perdita della memoria sia chiaro, anzi! deve essere davvero brutto voltarsi indietro nella propria vita e vedere tutto buio, sia che ci siano ricordi belli che meno belli!

Come ha sentito che cercavo coralli me li ha fatti recapitare! e poi ha sempre delle attenzioni nei miei confronti, molto più che con Erice!

*sente del vociare provenire dal giardino*

"Ma che succede qui? Chi sono questi signori?"

*Griver ed Erice stavano discutendo animatamente con tre uomini, tutti con insegne sulle armature raffiguranti un' Idra a cinque teste*

Comandante Alays: "Il signor Nevermor era sotto la vostra custiodia, c'erano accordi precisi, è stata una leggerezza imperdonabile lasciarselo sfuggire; vi ritengo direttamente responsabili dell'accaduto e debitori a vostra volta della somma di cento monete d'oro!"

*dopo una discussione animata Griver estrae la somma e paga sull'unghia il debito tra lo stupore degli altri*

*L'altro comandante degli Iris Sidera, Alextheforce, sembra fissare insistentemente Erice, poi, soddisfatto della somma incassata, chiama il sottoufficiale per incaricarlo della consegna al tesoriere di Gilda*

*Una volta allontanatasi la delegazione della Gilda, Erice, Griver e Farewell si ritrovano a casa di Griver per discutere della situazione e del buco finanziario della Compagnia a seguito dell'imprevista e ingente uscita di denaro*

*Griver esce con aria triste dalla casa e Farewell rimane sul letto con le mani sul volto e gli occhi rigati dalle lacrime*

"Quando mi ha preso la testa fra le sue braccia ero così confusa... non ho capito più nulla... tenevo gli occhi chiusi e mi sembrava di sognare... il cuore mi batteva forte e sarei potuta restare lì per sempre!

Ma forse è meglio così... lui è innamorato di un'altra e io non posso cambiare le cose... non sarebbe giusto... se poi dovesse recuperare la memoria io tornerei ad essere messa in un angolino e non potrei sopportarlo... e poi non voglio che Erice soffra... cioè non so neanche cosa prova per lui a dire il vero ma è mia amica e si conoscono da quando erano piccoli..."

*altre lacrime scendono sul viso arrossato*

"E allora perchè ci sto così male? Uffa come è tutto complicato...!!!"

Sound

Farewell si rigira nel letto in preda ad un sonno agitato… immagini confuse affollano la sua mente susseguendosi come all’interno di un vortice…

Alti palazzi immersi nella foschia della sera, in mezzo una strada coi lampioni spenti… Fare la percorre con un senso di angoscia, una sensazione di pericolo, di essere seguita…
ad un tratto due uomini con delle cartelline in mano le sbarrano la strada: “TASSE SIGNORINA! 1.000.000 DI CERTIFICATI! NON LI HA? PROCEDIAMO SUBITO ALL’ESPROPRIO!
Farewell fa per parlare ma dalla sua bocca non esce alcun suono…

Si volta in cerca di aiuto; nota Erice vestita da principessa che si allontana su di un mezzo per il trasporto pubblico… si mette a correre verso il mezzo…
una scia di sangue resta sulla strada al passaggio della vettura… Fare si guarda le scarpe completamente rosse… resta immobile come bloccata in una palude… una pozza che man mano si allarga inghiottendola!

Dal buio più oscuro una fievole luce la guida verso una direzione… si sente della musica… giunta in un atrio vede degli scheletri ballare, come in una vivace coreografia al centro della quale sta Nevermor ballando con una coppa a forma di teschio in mano… Farewell fugge inorridita ma inciampa e batte la testa perdendo conoscenza!

Si sveglia a casa nel suo letto con Griver accanto… si stringe forte a lui avvolta in un senso di conforto e sicurezza… alza appena la testa per dargli un bacio… avvicina la bocca alla sua… apre gli occhi! Il volto che ha di fronte è quello di un demone! Si sveglia urlando con tutto il fiato possibile.

"Ieri ho incontrato Nevermor giù al mercato, mi ha fatto piacere rivederlo dopo tanto tempo, non mi sono impicciata riguardo ai suoi affari che lo portano sempre lontano, so che è molto riservato e non ne parla volentieri...

Non sapeva nulla di Griver, gli ho raccontato della sua scomparsa, probabilmente legata alla vicenda del castello di Cinderstone e alla maledizione della sua dinastia della quale fa parte anche Erice... le sue parole a riguardo sono state molto dure... come è possibile lasciare un amico in pericolo per tutti questi giorni? sono davvero troppo importanti gli affari o la paura ha preso il sopravvento sui sentimenti del cuore?

Anche Erice era in casa in quel momento ed hanno iniziato una violenta discussione mentre io sono fuggita in camera piangendo..."

"La Compagnia Shinare non esiste più, molti degli amici di allora sono spariti o partiti per destinazioni lontane, quando ripenso ai bei momenti passati insieme mi viene sempre un po' di malinconia...

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Tuttavia l'attività agricola e commerciale è sempre attiva e gli affari procedono regolarmente; con l'aumento delle tasse abbiamo dovuto vendere un terreno che altrimenti sarebbe diventato troppo costoso; ho cambiato il nome alla compagnia ed anche il simbolo, anche se sulle insegne è rimasto ancora il vecchio, adesso il nome è Compagnia Commerciale La Rosa Rossa.

Non viaggio più molto per mare per paura dei pirati e altri pericoli che da sola non saprei fronteggiare, in compenso passo molto tempo nella casa sull'albero da dove si vede tutta la costa, da lassù quasi mi sembra di poter toccare il cielo con un dito..."

*Fare picchia col martello il chiodo per fissare l’insegna in legno alla parete, poi con la manica della camicia si asciuga il sudore dalla fronte*

“Uff.. finalmente ho finito!”

*con espressione soddisfatta osserva la rosa rossa su sfondo nero, simbolo della compagnia commerciale da lei fondata dopo lo scioglimento della Compagnia Shinare*

“E’ venuto proprio un bel lavoro!”

*fortunatamente l’incendio ha solamente lambito la fattoria di Farewell, causando danni molto limitati, peraltro già sistemati con qualche ora di lavoro. Adesso la fattoria è di nuovo operativa e le attrezzature danneggiate completamente riparate*

“Bene adesso posso riprendere il lavoro e le rotte commerciali; certo ho scampato un bel pericolo… altri non sono stati così fortunati”

*osserva un commerciante col suo carretto bruciacchiato che si allontana con le poche cose salvate*

“Non posso continuare così da sola mi serve una Compagnia più grande che mi tuteli in caso di catastrofi simili… cerchero’ una collaborazione… magari quella gilda che stava reclutando… I.B. mi pare la sigla… vediamo che tipi sono…”